Azione collettiva delle donne iraniane indipendenti
Azione collettiva delle donne iraniane indipendenti è stata fondata nel settembre 2020 con l’obiettivo di difendere i risultati delle donne iraniane e dire “no” all’oppressione sessuale e di genere, alle ideologie reazionarie, alle ingiustizie nazionali, etniche, razziali ed economiche di classe. Attualmente, 22 organizzazioni di donne iraniane in tutto il mondo, pur mantenendo le loro identità di gruppo indipendenti, si uniscono nel quadro dell’Azione collettiva delle donne iraniane indipendenti per mostrare la loro solidarietà con le donne in Iran e nel mondo.
Ultime dichiarazioni
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Dichiarazione congiunta delle organizzazioni femminili indipendenti per lacondanna del disastro della miniera di Tabas
Ancora una volta un disastro evitabile nella Repubblica islamica ha causato la morte di 51 lavoratori e numerosi feriti. Nonostante i minatori avessero infatti segnalato la presenza di gas, i proprietari della miniera, intenzionati a non ridurre i propri profitti e senza procedere ai dovuti controlli e misurazioni, hanno obbligato gli operai a proseguire i…
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In nome delle donne, in nome della vita e in nome della libertà
A due anni dopo il movimento rivoluzionario di Jina, Noi 24 organizzazioni indipendenti di donne iraniane nella diaspora, riflettiamo sulle esperienze, sui successi e sulle sfide iniziate con l’omicidio di Jina Mahsa Amini da parte del regime, per una vita senza discriminazioni e disuguaglianze con il movimento nominato “ Jin, Jian, Azadi”. Questo movimento continua…
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Dichiarazione collettiva di “Azione Congiunta delle Organizzazioni Femminili Indipendenti” in solidarietà con la campagna “I martedì di no alle esecuzioni”
Alla vigilia del secondo anno dopo la rivolta rivoluzionaria nazionale che iniziò con l’assassinio di Jina (Mahsa) Amini da parte del regime, stiamo assistendo alla resistenza delle donne prigioniere politiche in più di 18 carceri dell’Iran, lanciando una grande e importante campagna per difendere il diritto alla vita. La campagna per il “no alle esecuzioni”…