Archivio delle dichiarazioni
-
Dichiarazione di azione congiunta delle organizzazioni femminili indipendenti dell’Iran in conformità conil 25 Novembre, la giornata internazionale della lotta contro la violenza sulle donne
Siamo alla vigilia del 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, consapevoli della lunga strada davanti a noi per porre fine a ogni forma di violenza contro le donne e alla sua radicalizzazione, con lotte, resistenze e in molti casi con un prezzo altissimo da pagare per le donne e le persone che…
-
“No alla guerra, No al militarismo e No alla Repubblica islamica”.
Non è un segreto per noi che la Repubblica Islamica, in considerazione delle politiche belligeranti e della conseguente creazione di un clima “guerresco” nel Paese, non ha altro obiettivo se non quello di reprimere i movimenti sociali al fine di superare la crisi di legittimità di cui soffre e che la rivolta avviata dal movimento…
-
Dichiarazione congiunta delle organizzazioni femminili indipendenti per lacondanna del disastro della miniera di Tabas
Ancora una volta un disastro evitabile nella Repubblica islamica ha causato la morte di 51 lavoratori e numerosi feriti. Nonostante i minatori avessero infatti segnalato la presenza di gas, i proprietari della miniera, intenzionati a non ridurre i propri profitti e senza procedere ai dovuti controlli e misurazioni, hanno obbligato gli operai a proseguire i…
-
In nome delle donne, in nome della vita e in nome della libertà
A due anni dopo il movimento rivoluzionario di Jina, Noi 24 organizzazioni indipendenti di donne iraniane nella diaspora, riflettiamo sulle esperienze, sui successi e sulle sfide iniziate con l’omicidio di Jina Mahsa Amini da parte del regime, per una vita senza discriminazioni e disuguaglianze con il movimento nominato “ Jin, Jian, Azadi”. Questo movimento continua…
-
Dichiarazione collettiva di “Azione Congiunta delle Organizzazioni Femminili Indipendenti” in solidarietà con la campagna “I martedì di no alle esecuzioni”
Alla vigilia del secondo anno dopo la rivolta rivoluzionaria nazionale che iniziò con l’assassinio di Jina (Mahsa) Amini da parte del regime, stiamo assistendo alla resistenza delle donne prigioniere politiche in più di 18 carceri dell’Iran, lanciando una grande e importante campagna per difendere il diritto alla vita. La campagna per il “no alle esecuzioni”…